Le nostre ricette

Bin’s Style Ramen, first iteration

Gloria al grande Impero Celeste!

Ripetete con me: GLORIA AL GRANDE IMPERO CELESTE!

Prima i giapponesi, poi mezza asia, poi infine gli italiani. Tutti ci hanno copiato gli spaghetti.

E soprattutto, ironia della sorte, quando ormai era già dilagata in tutto il mondo, ognuno ha pensato di rivendicarla come propria. Tutto rubato al grande Impero Celeste.

Ma oggi, solo per voi, da ciò che ho conosciuto personalmente, riuscirò a riportare questa ricetta alle sue VERE radici. Altro che quei due incompetenti che scrivono qui.

Da grande appassionato di cucina asiatica, soprattutto della semplicità degli spaghetti in brodo comunemente conosciuti come ramen, ho sempre detto che il piano B della mia vita sarebbe stato aprire un Ramen Shop.

Il ramen è un piatto parecchio conosciuto grazie alla pop culture e agli anime giapponesi.

E’ un piatto decisamente semplice, ma solo in apparenza. Nasconde vari livelli di complessità dando un’enorme varianza al piatto.

Il piatto può essere scomposto in 3 parti essenziali: gli spaghetti, il brodo e i condimenti.

Ebbene, oggi avrete il grande onore di poter vedere il mio primo piatto di ramen documentato pubblicamente. Gli spaghetti sono un misto di farina normale e farina integrale, mentre il brodo è ricavato da costine di maiale e cucinato in una pentola a pressione: Per questa versione, i condimenti sono composti da due tipi di funghi, cavolini di bruxelles e un uovo marinato.

Le porzioni sono riportate per 5 persone.

Ingredienti dei spaghetti:

  • Farina 00 250g.
  • Farina integrale 250g.
  • Acqua 200 ml.
  • Sale 5g.
  • Bicarbonato 5g.

Per prima cosa, sciogliete il bicarbonato e il sale in un po’ di acqua (Mi raccomando, non usatela tutta!).

Mescolate le due farine in un’impastatrice oppure in una vaschetta, se preferite fare le cose a mano come me.

Aggiungete poco alla volta prima l’acqua col sale e bicarbonato, poi l’acqua continuando a mescolare.

Quando si saranno formati degli agglomerati e l’acqua è stata assorbita dalla farina, coprite e lasciate riposare per 5-10 minuti.

Impastate a mano finchè non si ottiene un panetto abbastanza eterogeneo. Copritelo, e lasciatelo riposare per mezz’ora.

Ora prendete il panetto e dividetelo in pezzi uguali,lavoratene uno alla volta e coprite gli altri.

Stendete col matterello l’impasto e cominciate a passarlo nella macchina per la pasta con lo spessore al massimo, ripiegate la sfoglia e ripetete questo processo 2-3 volte riducendo lo spessore fino ad ottenere una sfoglia uniforme e abbastanza liscia.

A questo punto ripassate la sfoglia nella macchina per tagliarla in spaghetti e spolverate con la farina per non farli attaccare.

Ingredienti per il brodo:

  • Costine di maiale, 400g
  • Aglio, 5 spicchi
  • Zenzero
  • Crostacei, polipi o pesce secco (consigliato ma facoltativo, io ho usato delle capesante secche prese in cina, normalmente uso i polipi secchi).
  • Cipolla, 100g
  • Due gambi di cipollotto
  • Carota, 1
  • Funghi shiitake secchi, 50g.
  • Sale qb.
  • Pepe qb.
  • Huang Jiu, vino da cucina cinese.

Questo è ispirato principalmente dal ramen che fa mia madre, un brodo di maiale tipico della zona di QingTian da cui provengo.

Consiglio spassionato: marinate le costine con sale e il vino almeno un giorno prima del brodo!

Scottate le costine marinate in acqua bollente così da togliere il sangue rimasto e altre impurità.

Lavate la carota e i funghi, sbucciate lo zenzero e schiacciate l’aglio.

Buttate tutto nella pentola a pressione e riempite con acqua, poi lasciate cuocere per 4 ore.

Finita la cottura aggiustate il sapore con sale e pepe a piacere.

I Condimenti:

  • Funghi Enoki 400g.
  • Funghi King Oyster 400g.
  • Uova 5
  • Cavolini Bruxelles 150g (circa 15)
  • Erba cipollina

L’uovo va preparato il giorno prima.

Bollite l’uovo per 7 minuti precisi, e poi trasferitelo immediatamente in una bacinella d’acqua fredda, possibilmente con ghiaccio, per fermare la cottura.

Quando l’uovo ha raggiunto temperatura ambiente, sbucciatelo con cautela e mettetelo dentro un sacchetto con salsa di soia scura, vino cinese e sale.Questa è una marinatura che ho improvvisato per mancanza di altri ingredienti che comporrebbero il tipico uovo marinato giapponese e devo dire che i risultati sono stati ottimi.

Dopo aver chiuso il sacchetto con le uova dentro, si conservano nel frigo per almeno 12 ore.

I Cavolini di Bruxelles vanno salati e pepati, poi cotti al forno per 40 minuti a 180 °C.

I Funghi Enoki vanno privati del gambo che li unisce e poi scottati per 30 secondi in acqua salata.

I King Oyster vanno lavati e tagliati a fette, poi le fette vengono cotte su una piastra senza olio, durante la cottura insaporiteli con sale e pepe.

 

Comunque ragazzi miei ho già anche parlato troppo, è tempo di assaggiare tutto quanto.

Quanto mi dispiace che ormai siano rimaste solo delle foto!

OR NOT.

 

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