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Bin’s Takeover: Palio del Pettine

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Oh Davide, come sei prevedibile.

 

Finalmente il blog è in mano mia.

Sono ormai mesi che devo nascondermi nell’ombra. La mia faccia oscurata, costretto al silenzio per colpa di Davide.

E solo perchè sono in possesso della verità.

Davide odia il ragù. Ed è dal 7 Ottobre che mi sta occultando in tutti i modi possibili.

Non puoi più fermarmi ora, adesso userò la tua stessa creatura per divulgare il verbo sulla cosa che odi così tanto, finalmente riporterò il ragù alla gloria che si merita.


Beh, il 7 Ottobre si è svolto uno degli eventi più importanti dell’anno, il Palio del pettine di Mirandola.

SOLO RAGU’.

Ogni anno i paesi della bassa emiliana nei dintorni di Mirandola si sfidano in una sacra battaglia a colpi di spadellate di maccheroni al pettine con ragù.

SOLO RAGU’.

Un vincitore viene eletto dal popolo e uno dalla giuria. Non importa chi vince, ci sarà sempre del sale nelle lacrime di chi non sa perdere.

Ma a noi non importa.

Quello che conta è che abbiamo mantenuto la promessa dell’anno scorso.

Potersi strafogare di quel misto di carboidrati, grassi e proteine che è la pasta al ragù è per ogni emiliano che si rispetti il culmine gastronomico dell’anno.

 

A farsi battaglia sono stati questi contendenti (con i rispettivi piatti):

Cividale – Ragù “Porgi l’altro guancialino”

Gavello – Ragù “Ad tutt i de”

Mortizzuolo – Ragù “Il gusto della tradizione”

Quarantoli – Ragù di capriolo al profumo di tartufo

S.Giacomo Roncole – Ragù “Tradizionale delle roncole, incora più bon ad l’ann pasa”

S.Martino Spino – Ragù “Quattro stagioni 2.0”

 

Lo ammetto, l’aroma del tartufo intrecciato al ragù di capriolo di Quarantoli ci ha spiazzato col suo sapore selvatico.

Il gusto del soffritto e delle olive nella nuova rivisitazione delle Quattro stagioni di S.Martino Spino è stato puro godimento.

Il grasso del guancialino e il sapore dolce della cipolla caramellata sono una combo da obesità e diabete che ti rimarrà impresso per gli anni a venire. Grazie Cividale.

Una nota di merito va alla pasta: i maccheroni fatti sul pettine tipico della zona,nonostante le quantità industriali, erano sempre perfettamente al dente.

Come se non bastasse il tutto è stato annaffiato da vino a volontà, mentre i classici antipasti della zona sono stati gentilmente offerti dai vari sponsor. Grana condito con aceto di pere, mortadella, coppa di testa, e per finire ciotole su ciotole di cotiche e fagioli.

Ci hanno stesi. La nostra dieta ha innalzato bandiera bianca durante questa guerra. Dieta ulteriormente massacrata dal dessert a base di ciambella tradizionale.

 

Nell’attesa di digerire tutto questo, non possiamo fare altro che contare i giorni che ci separano dal Palio del Pettine dell’anno prossimo.

Perchè i veri emiliani non aspettano altro.

Perchè i veri emiliani mangiano ragu’.

Perchè i veri emiliani mangiano

SOLO RAGU’.

 

Vero Davide?

 

RAGU’ LIBERO SU BURROEANSIA. #freeragu #ragueone #ragueansia #davideculo

 

S.B.

 

//Mettere un po’ di newline e cancellare questo messaggio

 

P.S.

Vi state chiedendo come sono stati gli altri 3 piatti? Beh, per saperlo dovevate venire con me. Ora vi tocca aspettare l’anno prossimo. SUSPANCE.

P.P.S.

Davide ti ho cambiato password perchè RamenUnicoVeroAmore…SERIOUSLY???

P.P.P.S.

Ciao Sele!

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