• Ansia

    Horror vacui

    Un groviglio, in fondo alla gola, che non sale né scende.Una lama gelida che incalza sotto lo sterno e preme fino a togliere il fiato.Una coltre di torpore fredda e ovattata che sovrasta ogni pensiero, una stanchezza che nemmeno il sonno riesce a cancellare.Le dita ricevono un impulso che cercano di interpretare, un ultimo segnale cifrato ormai impossibile da tradurre. É un calore che si allontana, scivola via nelle pieghe del tempo e dell’anima.Il corpo perde ogni stimolo a reagire. Diventa un’armatura arrugginita, uno scrigno per l’inquietudine.La sagoma di quel ricordo premuto nella mente non è nient’altro che un simulacro di qualcosa che non c’è più. É difficile descrivere l’assenza.…