Le nostre ricette

TRA CALZINI E MOSCOW MULE

12 Maggio 2019.

Buonasera a tutti e ben ritrovati.

In questa puntata speciale di “Super Quark” ci addentreremo nel regno di una specie schiva, poco propensa a dischiudere i propri segreti agli occhi dei curiosi.
Da anni ormai gli scienziati cercano di districare la matassa di misteri che avvolge questa particolare creatura, così delicata ma allo stesso tempo così tenace e aggressiva.
Pensate che nel 1919 un’equipe di biologi, capitanata dal celebre Auguste DeMontpellier, prese parte ad una spedizione nel Borneo Meridionale volta a svelare definitivamente ciò che permise all’animale di poter scalare così prepotentemente la catena alimentare. Non fecero mai più ritorno.
Ebbene, amici che ci seguite da casa, oggi tenteremo un esperimento mai provato prima per commemorare l’anniversario dei 100 anni dalla spedizione di DeMontpellier.
Oggi affronterò in prima persona le insidie e i pericoli, proverò il terrore direttamente sulla mia pelle, mi accingerò a mostrarvi in diretta una delle specie più pericolose del mondo.

Benvenuti a “Super Quark”, benvenuti nell’imperscrutabile mondo delle Donne.

Questa sera sono stato invitato da una tribù locale ad unirmi ad una loro tipica festa rituale: “Pigiama party” secondo alcune fonti, “Serata solo ragazze” secondo la codifica di DeMontpellier.
Nonostante la diffidenza iniziale sembrano non percepirmi come pericolo, il mio aspetto non troppo mascolino e i capelli lunghi sembrano aver tratto in inganno gli esponenti più anziani della comunità. Queste donne sulla trentina hanno la peculiarità di non portare la tipica pittura delle guerriere più giovani, e a differenza di queste sembrano prediligere gli indumenti comodi rispetto alle minigonne da battaglia.
In particolare mi accingo a guadagnare il rispetto di tre di loro: portano strani calzari, sembra sia un orpello rituale comune ai membri di rango più alto. Sfoggio anche io le mie calzature viola e verdi, sembrano apprezzare e si meravigliano della loro foggia e dimensione. Mi invitano ad unirmi a loro nel Sancta Sanctorum. Sono emozionato, anni di studio delle Donne e del loro linguaggio culminano per me in questo istante.

Si nutrono di un piatto a base di carne macinata che chiamano “RA-GU, RA-GU”, si confrontano sulle esperienze lavorative e sui trascorsi passati nel campo dell’accoppiamento: il maschio viene ridicolizzato, ridotto ad oggetto per il piacere sessuale e messa in discussione la sua utilità.

Ma ora mi guardano strano. Credo che abbiano intuito la mia vera identità.
Non posso permettermi di fare la stessa fine della spedizione di 100 anni fa, i miei colleghi uomini devono conoscere la verità.

Per fortuna sono stato previdente: secondo gli scritti di DeMontpellier, offrire alcolici potrebbe placare la loro indole selvaggia. Ho portato con me Vodka, Ginger Beer e frutta, ho inventato delle ricette per alcuni moscow mule che potrebbero salvarmi. Che Dio me la mandi buona.

/// FINE DELLE TRASMISSIONI ///

(…)

12 Maggio 2119.

“Ragazzi, ci siamo quasi, me lo sento. Il posto deve essere questo.”
La vegetazione sembra aver preso il sopravvento sull’edificio, rovi e liane sbarrano l’ingresso.
L’esploratore afferra il machete e si fa strada con un colpo netto.
“Non ci posso credere. Finalmente lo abbiamo trovato.”
Il fascio di luce della torcia illumina uno scheletro dalle ossa impolverate. Fra le falangi stringe un biglietto ingiallito.
“Lo abbiamo trovato. LO ABBIAMO TROVATO!”
Presi dall’euforia gli scienziati lo srotolano e cominciano a leggere.

“Il segreto del Moscow Mule, l’antica arte per placare le Donne… dopotutto la spedizione di 100 anni fa è andata a buon fine. Ce l’abbiamo fatta. L’Accademia pagherà queste ricette a peso d’oro!”

Alle loro spalle si solleva un leggero rumore di passi.
Un fruscio. Uno scalpiccio fra i rametti, come calzini che corrono lesti.
Delle nocche si stringono attorno a un bastone, un colpo violento sul cranio abbatte gli uomini che cadono immediatamente riversi al suolo in un lago di sangue, le ricette del Moscow Mule ancora strette nel pugno.

Le guerriere si lanciano uno sguardo di intesa fra di loro. La fame le assale.
“RA-GU, RA-GU”.

Sì, i nomi li abbiamo inventati noi. Tiè.

Moscow Mule, versione base. Più o meno.
50 ml di vodka
150 ml di ginger beer
50 ml di succo di lime.
Decorate con una fettina di lime e, se vi piace, anche con un cetriolo.

“Elder Wand”, perchè alla Sele piace Harry Potter e a leggere “Sambuco” si triggera tantissimo.
50 ml di purea di mirtilli
100 ml di tassoni sambuco
50 ml di vodka
35 ml di succo di lime
Guarnire con un rametto di rosmarino.

“Kitty Twister”, perchè va giù che è un piacere e perchè… boh, il nome in realtà è figo così.
50 ml di vodka
100 ml di ginger beer
100 ml di succo ananas
50 ml di succo di lime
Guarnire con foglie di salvia e aromatizzare il bicchiere spruzzando gli olii della buccia di arancia bruciati con un accendino.

“S. Berry”, ricco di vitamina D.
50 ml di vodka
150 ml di  ginger beer
50 ml di purea di fragole
50 ml di succo di lime
Guarnire con una foglia di menta.

“Virgin Mule”, perchè purtroppo non ha ancora conosciuto il tocco di un uomo.
120 ml di cedrata tassoni
120 ml di ginger beer
50 ml di succo di lime.

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